Testimonianza di Maria Pia
Nel maggio 2011, io, mio marito, due amici e un gruppo di persone partiamo per un pellegrinaggio a Medjugorje, così semplicemente senza troppe aspettative, anche se avevo sentito il bisogno di andarci.
Premetto che erano 20 anni che non mi confessavo e neanche partecipavo alla S.Messa, eccetto un paio di Natali e il matrimonio di mio figlio (questo valeva anche per mio marito).
Ero molto, troppo arrabbiata con quel Gesù che nell’arco di un anno mi aveva tolto gli unici due punti di riferimento della mia famiglia: mio fratello e mio padre, con lo stesso male incurabile, in un periodo già di altro dolore, mi sentivo sola e disperata anche se intorno a me avevo i miei figli e mio marito.
La mattina successiva all’arrivo a Medjugorje, incontrai la nostra guida spirituale Padre Francesco. Gli riversai tutta la mia rabbia e lui mi diede la prima scossa facendomi riflettere, senza giudicarmi, ma parlandomi: è stato bellissimo, mi sembrava essermi tolta un peso…..
Da lì è iniziata la mia nuova strada…..
Abbiamo toccato i luoghi più belli e importanti, il Podbrdo la collina delle apparizioni, il monte Krizevac e tutti gli altri…..molto emozionanti, mi hanno scosso molto.
Il momento che io chiamo POSITIVAMENTE DEVASTANTE l’ho vissuto nella Comunità del Divino Amore. Una suora dopo la testimonianza, cantò la canzone “Il Figliol Prodigo” a me completamente sconosciuta. Ascoltai con molta attenzione, ero lì in piedi e ad un certo punto sentii un FORTE e CALDO ABBRACCIO, una sensazione così BELLA e STRANA che mi avvolgeva, avrei voluto che non finisse mai, scoppiai così in un pianto ininterrotto e liberatorio.
La sera raccontai (con un pò di timidezza) a mio marito quello che avevo provato…..
Per noi sono cambiate molte cose, il nostro cuore è diverso, ci relazioniamo alla vita quotidiana in modo più sereno.
Tornati a casa abbiamo parlato, ripensato e capito tante cose.
Ogni pellegrinaggio a Medjugorje è unico, sempre dà nuove emozioni e sempre più conferme che non chiamo più coincidenze, peccato che quei tre giorni passano troppo velocemente e quando ci si prepara al rientro il dispiacere si fa sentire.
Ora per me e mio marito il S.Rosario e la S.Messa sono fondamentali, ci sentiamo la nostra Madonnina vicino. Il nostro cuore è pieno di gioia e dobbiamo solo ringraziarLa.
Il Signore ha voluto farci incontrare due persone speciali: Marisa e Pierluigi. Sono state l’aggancio perfetto con Maria e a loro siamo grati e li ringrazieremo sempre per averci accompagnati nel nostro cammino di fede.
Io e mio marito auguriamo di vero cuore a tutte le persone che si recano a Medjugorje di provare le nostre stesse emozioni e aspettiamo con gioia il prossimo pellegrinaggio.
Non so se parlare di conversione è una parola grossa, ma una cosa è certa: “IL NOSTRO CUORE È GUARITO E LA NOSTRA VITA È CAMBIATA ”GRAZIE MADONNINA!
Maria Pia Cappello