Via Crucis

Mentre ero in vacanza a Foppolo (BG) entrando nella Chiesa dedicata alla Madonna della Neve, ho trovato un pieghevole che presentava la Via Crucis. Il commento della stessa mi è sembrato molto attuale e lo vorrei riproporre, ringraziando l’anonimo autore e lo Spirito Santo che l’ha illuminato.

C. Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo
T. Perchè con la tua santa Croce hai redento il mondo

PRIMA STAZIONE
Gesù è condannato a morte

Il conflitto che può sfociare in violenza fa parte del rapporto tra gli uomini, ma è possibile gestire il primo e dominare il secondo: quando riconosci in te la presenza di invidia e gelosia, devi mettere in atto una scelta libera che scelga il dialogo, l’accettazione e la comprensione reciproca.

Padre nostro….. Ave Maria…… Gloria al Padre……

Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

SECONDA STAZIONE
Gesù prende la Croce

Occorre sentire la propria presenza tra gli altri come un debito e un dono nello stesso tempo. All’interno di questo dare la propria presenza sta il dare ascolto all’altro e il dono del tempo.

TERZA STAZIONE
Gesù cade per la prima volta

Dio sembra aver abbandonato il giusto alla prepotenza del malvagio!?
” È un Dio misterioso che però, se sembra permettere il male, ricerca comunque con l’umanità una via di trionfo del bene, della comunione. In ogni caso non è un Dio indifferente”.

QUARTA STAZIONE
Gesù incontra sua madre

Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?….nella nuova famiglia del Regno sono coloro che fanno la volontà di Dio prendendosi cura delle relazioni e dei legami nella comunità!

QUINTA STAZIONE
Gesù è aiutato da Simone di Cirene

Uno dei modi con cui la fraternità si traduce è appunto la “cura”, la “custodia”, come quella del fratello maggiore nei confronti del minore.

SESTA STAZIONE
La Veronica asciuga il volto di Gesù

Di fronte all’altro devo deporre la sovranità del mio io per poterlo incontrare e con lui poter dire “noi”.
L’altro con la sua alterità crea in me un timore, la relazione con lui è sempre un rischio. Ma io posso incontrarlo o rifiutarlo, posso avvicinarlo o escluderlo.

SETTIMA STAZIONE
Gesù cade per la seconda volta

Un altro modo per negare la fraternità: l’indifferenza.

OTTAVA STAZIONE
Gesù incontra le donne di Gerusalemme

La comunità è il vero luogo dell’arte di amare in cui si sperimenta certamente la gioia ma anche tutta la necessità del sacrificio.

NONA STAZIONE
Gesù cade per la terza volta

Una società segnata da concorrenza, da disgregazione, da opposizione, nella quale non siamo nemmeno più capaci di parlarci senza ricorrere ai toni della barbarie……

DECIMA STAZIONE
Gesù è spogliato delle sue vesti

La comunità è l’insieme di persone unite da un debito che ciascuno vive verso gli altri; non è un debito di qualcosa innanzitutto, bensì un debito che comporta un dare se stessi, la propria presenza.

UNDICESIMA STAZIONE
Gesù è inchiodato sulla Croce

Ecco dove nasce la comunità:
“Io ho bisogno di te”, e quando dico di non aver bisogno dell’altro lo uccido e, nello stesso tempo, uccido la comunità.

DODICESIMA STAZIONE
Gesù muore in Croce

“L’Abbà è il grido dello spirito che esprime la certezza della fede, la quale sa che Dio è Padre e che ama gli uomini come figli anche nelle situazioni in cui questo risultasse difficile da sperimentare in maniera sensibile.

TREDICESIMA STAZIONE
Gesù è deposto dalla Croce

Non c’è amore più grande che dare la propria vita per quelli che si amano.

QUATTORDICESIMA STAZIONE
Gesù è posto nel sepolcro

Solo la relazione, la comunione, la fraternità, l’amore, possono lottare contro la morte e dare senso a ciascuno di noi.

QUINDICESIMA STAZIONE
Gesù risorge da morte e vive per sempre

L’ultima parola sul senso della vita non è dunque il dolore, ma piuttosto la fiducia in Dio che porta avanti il suo progetto: creare un’umanità conformata all’immagine del Figlio; realizzare una fraternità per la quale Cristo, il risorto, sia il primogenito di molti fratelli.
Possiamo veramente parlare di nuova creazione, quella inaugurata dalla risurrezione di Gesù.